Il cervello bipartisan dei giornalisti
Posted on: ottobre 29, 2008
Qualcuno ha detto che a roma il corteo era fatto da studenti di destra e di sinistra. I giornali hanno accolto ottimamente tutti i comunicati mandati dal blocco studentesco di casapound e da forza nuova. Sono tutti molto felici del fatto che fascisti e studenti di sinistra facciano cortei gioiosamente insieme. La sinistra dice che gli studenti di destra in realtà non erano poi così studenti. In realtà erano fascisti mascherati da studenti che si sono piazzati sotto il senato per cavalcare la protesta.
Si dice anche che ieri, durante il corteo, quando gli studenti si sono accorti di marciare insieme a fascisti che tenevano uno striscione con su scritto “potere alla giovinezza” hanno avuto qualche tentennamento. Qualcuno si è ricordato di Valle Giulia, dei terzoposizionisti e dell’esito delle pratiche neofasciste all’epoca delle stragi. Gli studenti hanno spezzato il corteo così la destra stava in una zona e la sinistra in un’altra.
Però ai giornali piace ancora dire che si trattava di cortei bipartisan.
Non solo: c’e’ chi continua a dire che la maggioranza silenziosa sta mostrando il suo volto e che si sta manifestando su feisbuk con gruppi ordinati e compatti dalle mille e passa iscrizioni.
Qualcuno lo spiega ai giornalisti che se io attivo un gruppo e mi faccio ottomila account poi convinco tutti che c’e’ una immensa popolazione che è d’accordo con me?
Qualcuno spiega ai giornalisti che i social network non sono una cosa dalla quale trarre notizie perchè le notizie si prendono in strada, dove c’e’ la storia, quella vera, che si vede e si sente?
Spiegategli che di bipartisan c’e’ il loro cervello e poi portategli i miei cordiali sputi. Dicono che la saliva sia medicamentosa di prima mattina…
Sputi in Faccia 
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